La decisione di allargare la famiglia è una gioia per tutte le coppie.
Ci sono tuttavia alcuni casi in cui il concepimento sembra tardare e la cosa è spesso accompagnata da malcontento.
Molte coppie che non riescono a procreare con successo si scoraggiano, decidendo di abbandonare l’idea o, nei casi più tragici, di dirsi addio.
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Ecco che allora mi sono chiesta: se la gravidanza non arriva, ci sono alcuni step da seguire prima di gettare definitivamente la spugna?
Certamente! Vediamo
una lista che racchiude 6 cose da fare se si sta cercando di avere un bambino 😉
1) Rivolgersi a uno specialista
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Se, nonostante si provi e si riprovi, la gravidanza tarda ad arrivare, la prima cosa che è opportuno fare è
rivolgersi a uno specialista in ginecologia e/o in andrologia.
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Parlare con un medico esperto può infatti risultare salvifico poiché, tramite un’anamnesi completa, è possibile monitorare se ci sono stati cambiamenti negli ultimi mesi o quali potrebbero essere le cause della mancata gravidanza.
Rivolgersi a uno specialista può suscitare imbarazzo ma
le remore iniziali devono essere superate se si vuole scoprire come avere un figlio nella maniera giusta.
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2) Effettuare i test per la fertilità
Il secondo step da affrontare è il
test per la fertilità; una delle cause della mancata gravidanza può essere infatti l’insterilità.
L’ISS (Istituto Superiore di Sanità) definisce l’insterilità come ”l’
assenza di concepimento dopo 12/24 mesi di rapporti mirati non protetti”.
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Questa patologia non è da confondere con la sterilità, ossia una ”
patologia irreversibile” che non permette di concepire in alcun modo.
Per indagare sulla fertilità, gli uomini possono essere sottoposti a
spermiogramma (conta degli spermatozoi contenuti all’interno del liquido seminale), mentre le donne possono contare su un’ecografia vaginale, un’isterosalpingografia (radiologia di utero e Tube di Falloppio), un esame pelvico e un Pap Test.
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3) Cambiare stile di vita
Un altro alleato per chi cerca di avere un bambino è da ricercarsi nel
miglioramento del proprio stile di vita.
Gli esperti infatti consigliano, a chi vuole concepire, di usare alcuni accorgimenti come la riduzione del consumo di alcolici e di sigarette o lo svolgere tanta attività fisica.
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Condurre una vita sana ed equilibrata è sempre indicato, non solo per chi vuole diventare genitore.
4) Iniziare i trattamenti
Qualora i risultati del test di fertilità non siano esaustivi ai fini del concepimento, gli esperti indicheranno una serie di trattamenti da seguire per favorire la gravidanza.
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Nella maggior parte dei casi, i medici consigliano per diversi periodi dei
trattamenti farmacologici a base di ormoni per favorire il concepimento.
Se i farmaci non portano ai risultati sperati, potrebbe diventare necessario rivolgersi a
specifiche cliniche di fertilità per sottoporsi alla fecondazione assistita, a quella in vitro o all’inseminazione artificiale.
Naturalmente l’iter da seguire viene deciso dalla coppia dopo il consulto con gli specialisti in materia.
5) Non lasciarsi scoraggiare
Uno dei punti più importanti di questa lista è: NON LASCIARSI SCORAGGIARE.
I trattamenti per rimanere incinte sono lunghi e richiedono molta pazienza e coraggio, anche davanti a possibili esiti negativi.
Le coppie devono infatti pensare che
un esito negativo non rappresenta un fallimento ma al contrario è solo un piccolo ostacolo da superare a testa alta.
La presenza di un medico specialista paziente e capace è sicuramente salvifico in questa situazione, poiché il dottore può aiutare la coppia a non scoraggiarsi e a continuare il percorso.
6) Prendersi cura di sé
Il desiderio di diventare genitori non deve essere vissuto come un obbligo.
Allargare la famiglia è un regalo che una coppia decide di farsi e, nel perseguire il proprio obiettivo, bisogna stare attenti al benessere fisico e psichico dei partner.
I futuri genitori devono cercare di non considerare le pressioni che, il più delle volte, arrivano da parte di familiari e amici.
Decidere di diventare genitori è una scelta altamente personale e, proprio per questo, non dev’essere argomento di pressione da parte di terzi.
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