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Seggiolini auto e trasporto bambini: guida completa

Quando si sceglie il seggiolino auto bisogna assolutamente prendere in considerazione alcuni fattori determinanti, dato che si parla della sicurezza del proprio bimbo. In questo articolo, dunque, andremo alla scoperta delle caratteristiche più importanti da valutare prima dell’acquisto.

In seconda battuta allargheremo il nostro focus, collegando la sicurezza e il comfort dei nostri bimbi in auto con la necessità di scegliere una vettura bella, sicura e comoda, adatta a tutta la famiglia.

Come scegliere il seggiolino auto?

Per prima cosa, è bene decidere dove verrà posizionato il seggiolino, partendo sin da subito con un’osservazione che ha il sapore del consiglio: conviene sistemarlo nel sedile posteriore centrale, a patto che vi sia la cintura di sicurezza ISOFIX o a 3 punti.

In alternativa, è bene sistemarlo nel sedile posteriore adiacente al marciapiede. Naturalmente conviene sempre informarsi sulle normative e sulle certificazioni, come sempre per una questione di sicurezza. In tal senso, i seggiolini auto si suddividono in 5 gruppi, ognuno dei quali prevede determinati standard in merito ai chilogrammi. La suddivisione in questione viene regolamentata dalla normativa UNECE R44/04 o dalla UNECE R129, che si regola invece sull’altezza del bimbo.

Chiaramente, oltre alle normative e alle tipologie, esistono altre caratteristiche peculiari da non sottovalutare. Basti, ad esempio, pensare all’attacco delle cinture, che di solito è a 4 punti o a 5 punti, che dovrebbe essere a prova di bimbo ma anche semplice da gestire per un adulto. Un discorso che vale anche per le cinture, che dovrebbero essere facili da usare senza annodarsi in continuazione. Inoltre, è importante che il seggiolino scelto consenta di regolare una posizione quasi orizzontale, per i pisolini in auto, e che impedisca alla testa del bimbo di oscillare lateralmente in curva.

Non si finisce qui, perché è sempre opportuno verificare anche la compatibilità del seggiolino auto con la propria vettura. Infine, ecco altri due consigli preziosi: evitare i rialzi, e optare per un seggiolino con protezioni laterali e schienale, ed evitare i modelli trivalenti, che di solito si rivelano poco adeguati per i bimbi al di sotto dei 3 anni.

Quanto costa mantenere un’auto in famiglia?

Il bilancio familiare richiede protezione, al pari dei nostri bimbi, per questo spesso, oltre al seggiolino per i nostri figli, si valuta e si prende in considerazione un aspetto più a monte: l’acquisto di un’auto adatta alla famiglia. Purtroppo, però, mantenere un’auto in famiglia può costare davvero caro. In base alle analisi degli esperti, si parla di cifre che si aggirano intorno ai 3.400 euro annui: un valore che raggiunge quasi il 20% del reddito medio in Italia, se si considerano anche le spese legate al carburante, alla manutenzione e alle polizze assicurative RC auto. A livello complessivo, mantenere un’auto può arrivare ad assorbire l’11% circa della spesa annua di una famiglia della Penisola.

Ma c’è una soluzione per risparmiare, si fa riferimento nello specifico a servizi di noleggio a lungo termine per famiglie e privati. Il principale vantaggio è il seguente: non si acquista il veicolo, evitando quindi la svalutazione della vettura, anche alla luce del fatto che i costi per comprare un’auto nuova sono sempre più alti. In secondo luogo, il contratto NLT comprende altre voci di spesa, come l’assicurazione, la manutenzione auto e molto altro ancora. Infine, il listino mette a disposizione tantissimi modelli ideali per le famiglie con bimbi, comodi e spaziosi.

Insomma, la sicurezza dei nostri bimbi in auto è fondamentale, un aspetto da cui non si può prescindere. L’acquisto di un seggiolino a norma è il primo punto da considerare, subito a ruota, soprattutto se si è una famiglia numerosa, si può prendere in considerazione di munirsi di un’automobile adatta ad ospitare tutto il nostro nucleo famigliare. Non bisogna più preoccuparsi troppo dei costi di acquisto e di mantenimento di una nuova autovettura, perché fra le tante alternative possibili c’è quella del noleggio a lungo termine.

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