Si crede, giustamente, che il mare faccia bene ai bambini: lo iodio, l’aria pura, il movimento ecc. ecc. Vi svelo però qualche segretino, raccolto dopo anni di indagini tra mamme e nonne. Ecco la verità!
CATARRO, TOSSE, RAFFREDDORI
È vero che l’acqua di mare, contenendo sale, va bene perché scioglie il catarro.
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Lo stesso principio della fisiologica che spariamo loro nel naso. È infatti inevitabile che i bimbi facendo il bagno in mare un po’ bevano e quindi va benone. Se però il bagno in mare, per mille ragioni, non lo fanno, la stagione migliore per non solo guarire ma fortificarsi è l’inverno.
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Il mare d’inverno sarà un film in bianco e nero per la Berté e Ruggeri ma per i bambini è un vero toccasana che li renderà immuni per tutto il resto della stagione fredda.
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Quindi l’ideale è l’opposto di quel che si crede: mare di inverno e montagna d’estate.
NANNA
Attenzione ai bambini sotto i 7-8 mesi. Statisticamente i bambini più piccoli, soprattutto i neonati, al mare si isterizzano. La maggior quantità di iodio e idrogeno nell’aria li eccita, li fa sentire euforici e diversi.
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Ma ovviamente un neonato non sa gestire né canalizzare l’energia che avverte e quindi quasi sempre il soggiorno al mare si risolve in psicodrammi di notti insonni, pisolini saltati, mamme nevrotiche, padri delusi ecc. ecc. E poi non dite che non ve l’avevo detto.
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Ci sono, come sempre, le eccezioni. Se i vostri neonati sono tra questi, bene, venite a raccontarcelo.
BATTERI, INFEZIONI ECC.
Per i grandicelli, valgono le solite norme di igiene e buon senso ma per i più piccoli – soprattutto se non ancora vaccinati – sabbia, calore, asciugamani di spugna, sudore ecc.
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sono veicoli eccezionali per la trasmissione e la proliferazione di germi e virus. E con sistemi immunitari non ancora formati (soprattutto se nati a fine inverno) capite da sole che cosa significhi.
A voi neomamme: sicure che ‘sto giro non preferite la montagna?
PROTEZIONE SOLARE SPF
Sulla protezione solare non dico niente perché lo sanno anche i muri che i bambini vanno spalmati di quella specie di Vinavil (scherzo) protezione 50 da capo a piedi (orecchie e piedini compresi).
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Ricordiamoci di farlo in albergo, prima di andare in spiaggia per due motivi: senza sabbia che si appiccica è più semplice e poi la protezione comincia a fare effetto circa 15-20’ dopo l’applicazione.
CHE TIPO DI MARE
Per la mia esperienza quando si va al mare con i piccoli che ancora non nuotano soli (quindi sotto i 5-6 anni di solito) non ha nessuna importanza che il mare sia cristallino, trasparente eccetera perché tanto i bambini non faranno altro che giocare tutto il giorno sulla riva o andare avanti e indietro dal rubinetto della doccia all’acqua del mare.
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Noi, che un bagno magari ce lo faremmo volentieri, non potremo farlo perché dobbiamo -appunto – controllare i bambini. Quindi il mio consiglio è quello di scegliere l’Adriatico o spiagge (qualcuna ce n’è) dove se anche i bambini scappano in mare non ci sono pericoli. Quindi spiagge dove NON ci sono scogli su cui arrampicarsi, graffiarsi, scivolare, battere la testa ecc. e spiagge dove il mare non va giù profondo subito. L’Adriatico in questo è garanzia perché l’acqua ti arriva alle ginocchia almeno fino in Croazia…
SCEGLI IL POSTO GIUSTO
Perché la vacanza sia tale, state bene attente all’hotel che scegliete. Vi elenco un po’ di domande da fare e farvi prima di sganciare la caparra e comunque leggete la nostra sezione dedicata alle strutture testate per vacanze con i piccoli.
– hanno seggioloni, vaschette per bagno (spesso il bagno in camera ha la doccia con il flessibile corto), posate e bicchieri in plastica ecc.
– hanno biciclette con seggiolini per piccoli
– hanno persiane/tende/tapparelle per fare buio. Il buio vero facilita enormemente l’abitudine al sonno dei più piccoli
– hanno possibilità di personalizzazione degli orari dei pasti. Tipicamente i piccoli mangiano alle 12 ma spesso invece le salles-a-manger aprono i battenti alle 13. Okkio!
– hanno ascensori, scale, accessi che agevolano non solo il passaggio e il trasporto di passeggini e carrozzine ma permettono anche di parcheggiarli
– hanno passeggini a disposizione o a noleggio (una gran figata, lasciatemelo dire!!)
– la cucina è disponibile a preparare menù per piccoli: passatini di verdura con indicazioni sulla scelta, carni e pesci al vapore ecc. o eventualmente a cucinare la pasta o i prodotti che acquistate voi per i vostri piccoli (in Romagna lo fanno tutti, un grande plus)
– aria condizionata o esposizione al sole. Arrivare in una stanza rovente al momento della nanna è un dramma.
Infine, un’ultima indicazione. I piccoli vanno a nanna presto e le stanze al mare sono di solito piccole perché pensate per dormirci solo mentre si sta tutto il giorno fuori. Tuttavia non è il massimo essere costrette a nanna, noi o nostro marito, alle 21 con i piccoli senza manco poter guardare la tv o leggere un libro. Quindi pensate bene se non valga la pena investire in due stanze comunicanti o in hotel che offrano stanze con magari una zona riparata dove mettere il lettino che consenta di vivere anche ai genitori. In fondo sarebbe vacanza anche per noi, no?
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