in

Il tuo bambino ha bisogno di un trattamento ortodontico? Gli esperti ci danno le chiavi per garantire i migliori risultati

Dal 5 all’8 giugno si è tenuto a Granada il Congresso annuale della Società Spagnola di Ortodonzia, che ha riunito più di 1.300 ortodontisti che hanno affrontato diverse questioni relative alle ultime tendenze nei trattamenti.

Tra gli argomenti trattati, gli esperti hanno dibattuto qualcosa che è di particolare interesse per i genitori i cui figli devono sottoporsi a un trattamento ortodontico: qual è il momento migliore per eseguirlo e quale fase della vita garantisce risultati migliori?

Il successo di un trattamento odontoiatrico sta nella scelta del momento migliore

Quando il dentista ci dice che nostro figlio deve indossare un dispositivo per correggere un problema, ci sono molti dubbi che ci vengono presentati, anche se forse il principale è: quali risultati avrà una volta terminato il trattamento?

Gli esperti sottolineano che il successo dei trattamenti dentali sta nella scelta del momento migliore per eseguirli, da qui l’importanza della diagnosi precoce.

Il primo check-up con l’ortodontista è consigliabile farlo non appena il bambino inizia con la dentizione definitiva (circa sei o sette anni). In quella prima visita, lo specialista valuterà il suo sviluppo orale e, in caso di rilevamento di eventuali malformazioni scheletriche o dentali, verrà analizzato il tipo di trattamento da seguire e il momento migliore per eseguirlo.

In questo modo, ci possono essere bambini che richiedono un’ortodonzia precoce per correggere la posizione dei denti e migliorare la loro estetica e funzionalità. Ma in altri casi più gravi può essere necessario utilizzare l’ortopedia dentofacciale che, se non trattata a tempo debito, potrebbe finire per portare a trattamenti costosi e complessi in età adulta, estrazione dentale o protesi dentali.

Sfruttare gli “scatti” in crescita, chiave per correggere alcune malocclusioni

Quando iniziare il trattamento in questo tipo di patologie più gravi è proprio ciò di cui si è discusso al Congresso della Società Spagnola di Ortodonzia, con il corso tenuto dai medici James McNamara e Lorenzo Franchi, “Trattamento 4D della malocclusione di classe II”.

Entrambi gli specialisti difendono l’importanza di occuparsi dell’età ossea della pazienza, e non cronologica, quando si correggono alcune malocclusioni e problemi di morso in modo più efficace. Ed è che essere guidati dall’età del bambino per iniziare un trattamento di queste caratteristiche potrebbe essere un errore, perché non tutti si sviluppano allo stesso modo o allo stesso tempo.

In questo senso, è consigliabile approfittare dello “scatto puberale” del bambino per iniziare determinati trattamenti, perché durante questa fase di crescita crescono anche il viso e la mascella, e combinare lo sviluppo osseo naturale con l’uso di staffe e / o apparecchi che aiutano i denti ad avere più spazio, potrebbe essere particolarmente efficace.

In breve, la diagnosi precoce è fondamentale per decidere quando è il momento giusto per iniziare il trattamento ortodontico, a seconda del tipo di problema da correggere e dello sviluppo del bambino.

Pollo in umido andaluso. Ricetta per i più piccoli

Una bambina di 11 anni muore per una reazione allergica al dentifricio