Categorie: Salute

Niente tv durante la settimana

A inizio università, ho trascorso un anno a New York a fare la babysitter. La prima regola che mi lasciò scritta la mamma dei bimbi che curavo era “No tv on weekdays”. Certo, lei aveva la tata (io) e quindi erano tutti cavoli miei come intrattenere i suoi due piccoli mostri.

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Tuttavia adesso, pur non avendo aiuti,  mi sono ritrovata ad applicare questa regola anche con Davide. Che ne dite? Fatica inutile o sano buon senso?

Davide non è mai stato un fanatico della tv. Anzi, devo dire che ancora oggi non ne conosce l’esistenza: per lui la tv vuole dire guardare i DVD pre-screened da mamma e papà.

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E mai da solo, se non in rarissimi casi dove magari io sto preparando la cena o stirando o comunque sono lì intorno anche se non seduta di fianco a lui.

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Per lui non esiste il concetto di “accendo la tv e ci trovo qualcosa da guardare”, non è abituato. Ho sempre pensato che avrà un sacco di tempo e di opportunità per stare davanti alla tv in futuro mentre di tempo per correre spensierato in giardino, per leggere insieme, per costruire un castello con la mamma o il papà, per saltare sullo scivolo non ne avrà più e quindi è proprio una cosa scivolata nell’abitudine.

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Per questo Davide NON ama – sebbene li conosca attraverso gli amici –  Ben10, Bakugan, Transformer, Gormiti ecc. perché per lui sono solo altri pupazzetti con cui giocare, non cartoni animati da seguire in tv.  


Ciononostante, da quando è entrato l’iPad in casa (un anno fa) ci sono stati giorni in cui la situazione è sfuggita di mano.

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Sebbene ancora non sia capace (non so manco io come mai) di accendersi un dvd da solo, ha totale scioltezza e dimestichezza con YouTube dove digita agevolmente le lettere e si trova i filmati che vuole lui: PUFFI, SPIDERMAN, MANNY TUTTOFARE, MILO CONIGLIO ecc.

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E ha perfettamente inteso che dentro YouTube ci trova tutto quello che vuole per tutto il tempo che vuole. Ha capito che YouTube è infinito e non ha un tempo “finito” e predeterminato come i dvd che guarda in tv.

E quindi sono stata costretta ad intervenire perché la vicenda stava prendendo davvero una brutta piega.

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Tipo che non si accorgeva dell’arrivo dei nonni che non degnava manco di un saluto, non rispondeva perché concentrato nella storia, irritato e irritabile con tanto di rispostacce se veniva chiamato a cena o a fare il bagno. Insomma, mi son girate le scatole.

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La nuova regola è: niente iPad e niente DVD durante la settimana. Via libera (o quasi, tanto siamo sempre via!) invece durante il weekend (posto che il papà gli molli il prezioso lettore fonte di lettura di quotidiani). Ovviamente lo sbattimento per me è più grande e impegnativo perché devo sforzarmi di inventare o inventargli cose da fare per tappare quei momenti di tempo che lui impiegherebbe tanto volentieri guardandosi un cartone. E magari attività che possa svolgere in modo gratificante anche da solo mentre io faccio altro. E quindi si disegna, si legge, si suona oppure cerco di coinvolgerlo giocosamente nel preparare la cena, nel ripiegare la biancheria, nel caricare lavatrice e lavastoviglie, nel telefonare ai nonni o ai suoi amici ecc. ecc.  oppure usiamo l’iPad per cercare informazioni e fotografie. Ad esempio, ieri sera abbiamo passato più di un’ora a scoprire quali sono gli animali più velenosi del mondo (il serpente black mamba, a chi interessa) e a guardarne le orride e viscide foto.

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Infondo ai bambini basta poco per essere coinvolti e incuriositi, il problema spesso siamo noi e la nostra pigrizia.

Non credete?

 

 

 

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