Gravidanza
Terzo mese di gravidanza. Guida completa per la donna incinta di 3 mesi
Sviluppo del bambino e cambiamenti nel corpo della donna incinta nel 3 ° mese di gestazione
Il terzo mese di gravidanza è arrivato e sembra che sia stato ieri quando hai scoperto che saresti diventata madre! Il tempo passa e anche se c’è ancora molta gravidanza davanti, i cambiamenti a livello fisico iniziano ad essere sempre più evidenti.
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Scopri con la nostra guida cosa aspettarti d’ora in poi e come il tuo bambino continuerà a svilupparsi in questo mese 3 di gestazione.
Il terzo mese di gravidanza corrisponde alle settimane 10, 11, 12 e 13. Le emozioni della donna incinta sono ancora in superficie, anche se ora avrai più energia.
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L’embrione viene ribattezzato feto (inizia lo stadio fetale) e il primo trimestre viene chiuso, che è stato segnato da cambiamenti costanti.
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E adesso? Continua a leggere per scoprire in dettaglio com’è il mese 3 di gravidanza.
Il terzo mese di gravidanza è il momento giusto per annunciarlo?
Il test di gravidanza è positivo e molte coppie non vedono l’ora di condividere la buona notizia con i loro parenti; dal minuto uno annunciano che stanno aspettando un bambino.
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Altri genitori, d’altra parte, sono più cauti e scelgono di aspettare qualche mese, per assicurarsi che la gravidanza vada avanti. Nessuna delle due opzioni è buona o cattiva; ogni famiglia lo annuncia quando vuole. Tuttavia, se sei nel secondo gruppo, forse il terzo mese di gestazione è un buon momento per annunciare che sei incinta.
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E perché? Bene, perché la pancia si farà presto notare ed è sempre più emozionante dirglielo per essere chiesto. Ma soprattutto perché a questo punto le probabilità di un aborto spontaneo sono significativamente ridotte, quindi tu e il tuo partner vi sentirete molto più sicuri e calmi.
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Ora non resta che dire che sarai un altro in famiglia: con un indovinello, forse?, mostrando la prima foto dell’ecografia, forse? Non esitate a rendere questo un momento molto speciale né distogliere lo sguardo dalla faccia felice dei nonni.
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È una gioia immensa per loro!
Cosa succede nelle settimane del mese 3 di gestazione?
Sapremo in dettaglio come si sviluppa il bambino settimana dopo settimana di questo terzo mese di gravidanza del primo trimestre. Ricorda che in questo mese 3 di gravidanza sono incluse le settimane da 10 a 13 e che tutte sono ugualmente importanti poiché si formano organi e sistemi vitali per il bambino.
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Lo sviluppo del bambino alla settimana 10
Intorno alla settimana 10 di gravidanza, il bambino ha già braccia e gambe; e continua con lo sviluppo delle dita (che sono separate) e delle impronte digitali. Nonostante tutto, la sua forma sta diventando sempre più “umana”. Il cuore batte tra 120 e 160 battiti al minuto. I loro organi vitali si sono formati e alcuni di loro hanno iniziato a funzionare a pieno regime.
I polmoni continuano a svilupparsi a poco a poco, ma l’ossigeno di cui il bambino ha bisogno continua a raggiungerlo attraverso il sangue del cordone ombelicale; la mineralizzazione ossea continua a progredire (specialmente nel cranio). Il tuo bambino ha già tutte le articolazioni, ma grazie al fatto che il suo sistema nervoso invia i primi segnali, sarà in grado di muoversi liberamente.
Di solito, dalla 10a settimana di gravidanza il peso dell’embrione è già preso in considerazione e, a questo punto, è di circa 5 grammi. D’altra parte, il tuo piccolo misura tra 3 e 4 centimetri.
La crescita del bambino all’11a settimana di gestazione
In questa settimana 11, il tuo bambino misura tra 4 e 6 centimetri e pesa tra 8 e 10 grammi. In questa settimana appariranno anche il mento e il collo mentre la testa è separata dal petto. Le orecchie sono posizionate nel luogo che corrisponde a loro, le palpebre iniziano a coprire gli occhi e le unghie iniziano a essere viste. Ti ricordi che il tuo bambino ha iniziato ad avere una coda alla fine della schiena come se fosse un pesciolino? Ora che ha le gambe, scompare completamente.
I genitali esterni possono essere distinti abbastanza chiaramente, ma puoi vederli solo attraverso un’ecografia se in quel momento il bambino è nella posizione giusta, ci sono momenti in cui sono fatti per mendicare!
Cosa succede nella 12a settimana di gravidanza?
Dalla settimana 12 si ritiene che inizi il periodo fetale; l’embrione viene ribattezzato feto e la sua crescita accelera. Il suo peso varia tra 8 e 14 grammi e la sua altezza tra 5 e 6 centimetri
Il sistema nervoso del bambino si sviluppa e il suo intestino tenue è già in grado di trasportare cibo. Inoltre, i reni e lo stomaco iniziano con le funzioni che sono le loro. Ad esempio, inghiottendo il liquido amniotico, il feto può già eliminarlo attraverso l’urina. D’altra parte, gli intestini sono posizionati nell’addome poiché ora hanno abbastanza spazio per farlo.
A estas alturas ya puede hacer sus primeros movimientos bien definidos: estirar y encoger brazos y piernas, abrir la boca y estirar el cuello, ¡de aquí a que sientas las primeras pataditas solo hay un paso!
Semana 13 de embarazo, así es cómo crece tu bebé
Vamos con la última semana del tercer mes del embarazo: la semana 13. El bebé pesa, aproximadamente, entre 13 y 20 gramos y mide entre 6,5 y 8 centímetros. Su crecimiento a partir de ahora va a ser muy rápido, algo que tú notarás por el volumen que va cogiendo tu vientre.
Si te hacen una ecografía en esta semana 13 de embarazo, verás que el tamaño de la cabeza sigue siendo desproporcionado en comparación al cuerpo (que es más pequeño). Los órganos de tu bebé ya se han terminado de formar y ahora aumentarán de tamaño progresivamente. De la misma forma, los rasgos faciales de tu hijo se van pareciendo cada vez más a los de un bebé recién nacido, ¡qué emocionante!
Los huesos del esqueleto se endurecen, sobre todo los del cráneo (si bien seguirá con su desarrollo una vez que tu bebé haya nacido) y, aunque su piel es todavía delgada y transparente, no tardará en comenzar a engrosarse. Los genitales ya son identificables.
¿Qué síntomas hay en el tercer mes estando embarazada?
A continuación, pasamos a enumerar los síntomas del tercer mes del embarazo. Recuerda que no todas las mujeres embarazadas los experimentan y que, de notarlos, unas lo vivirán con más intensidad que otras. Lo importante es que los conozcas, que sepas que son normales y que siempre puedes consultar con tu matrona o médico ante cualquier duda que tengas.
Estos son algunos de los síntomas y molestias más comunes durante este tercer mes de embarazo.
– Torrente de emociones
Sí, las hormonas siguen haciendo de las suyas por lo que este tercer mes de embarazo, incluso en los posteriores, es totalmente normal que sientas ese vaivén emocional del que muchas mujeres hablan: un día te da por llorar, así sin más, y al siguiente sientes que eres la persona más feliz del planeta. ¿Sabes cuál es el lado bueno de esas hormonas? Que tanto tu piel como tu cabello y tus uñas se verán radiantes, ¡más bellos aún si cabe!
– Mayor sensibilidad en los pechos
El pecho aumenta de tamaño, la aureola cambia de color (cada vez es más oscura) y poco a poco se van preparando para la lactancia materna, el resultado, el que ya te imaginas: una mayor sensibilidad en los pechos ¡es hora de comprar sujetadores especiales para embarazadas! Además, algunas embarazadas tienen secreciones de leche de color amarillo, lo que se conoce como calostro.
– Flatulencias
Tu abdomen va a crecer por el aumento del tamaño del bebé y también por los gases que tienden acumularse en tu estómago debido a que la progesterona ralentiza el movimiento intestinal. Hacer cinco comidas al día te ayudará a mejorar el tránsito.
– Náuseas y vómitos
Si bien es cierto que muchas embarazadas dejan de sentir náuseas o tener vómitos en torno al tercer mes de gestación, otras muchas los siguen experimentando, sobre todo a primera hora del día. Será el especialista el que te recomiende, de ser necesario, algún medicamento para que aliviar las molestias estomacales que tanto te incomodan. Por supuesto, el ardor o acidez de estómago siguen siendo habituales.
– Aversión a ciertos alimentos
También es normal notar asco a ciertos alimentos como los picantes o aquellas recetas que tienen muchas especias, así como al café o al té, ¿a ti también te está pasando?
– Antojos
Por un lado, los alimentos que aborreces y, por el otro, los antojos. En este primer trimestre del embarazo a muchas mujeres les da por comer un cierto tipo de alimento siendo los preferidos los dulces y las frutas.
– La pica
¿Has oído hablar de este trastorno alimentario? Se refiere a ese deseo (complicado de frenar) por comer o chupar algunas sustancias que no se consideran comestibles. Nos referimos, por ejemplo al yeso de la pared, trozos de papel, tierra, pintura, hielo… Según aquello que se come, recibe un nombre (geofagia, pagofagia…). A menudo, esto se debe a que existen algún déficit nutricional que el cuerpo de la embarazada necesita satisfacer. Puede parecer algo extraño, pero es más común de lo que te imaginas.
– Aumento del flujo vaginal
Las hormonas propias del embarazo junto con el aumento del riego sanguíneo pueden causar un aumento del flujo vaginal. Siempre y cuando sea de un color claro, no huela mal o raro y no te cause molestias como picor o dolor, no tendrás nada de lo que preocuparte. En caso contrario, no dudes en acudir a tu ginecólogo para chequear que no se trata de una infección. Por cierto, usar ropa interior de algodón es de gran ayuda.
– Cambios en la piel
El bebé crece y a causa de ello la piel de tu vientre se estira. También lo hace la del pecho y muslos, por eso, si quieres mantener tu piel hidratada y que las estrías no te bajen el ánimo, aplica desde ya una generosa capa de crema hidratante o anti-estrías al menos una vez al día. Para prevenir la aparición de manchas solares (cloasma o melasma gravídico), échate crema con factor de protección solar.
– El aspecto de las uñas y el pelo
Por otro lado, en el caso de algunas embarazadas notan que el pelo y las uñas están más débiles que nunca, mientras que otras tienen la suerte de tener una melena y uñas más fuertes y sanas.
Estos son algunos de los síntomas durante el tercer trimestre del embarazo. Sin embargo, debes saber que, sobre la semana 12 la mayor parte de las embarazadas notan que dejan atrás algunas de las molestias más frecuentes y comienzan una etapa del embarazo mucho más agradable. ¡Ya no te queda nada!
Consejos para mejorar el reflujo durante el embarazo
Con tanto cambio hormonal y tanta actividad interna durante el embarazo, no es de extrañar que el reflujo sea otra de las molestias típicas de este tercer mes de gestación. ¿Se puede aliviar? ¡Por supuesto que sí! Con el fin de que esa sensación de ardor o reflujo que se siente en especial en la parte superior del sistema digestivo no te amargue el día, prueba con estos sencillos consejos:
– Procura que las comidas sean frecuentes y de poca cantidad. Si haces desayuno, almuerzo, comida, merienda y cena estarás ayudando a tu sistema digestivo a trabajar con menos pesadez y, por lo tanto, tú te sentirás mucho mejor, incluso tendrás más energía para hacer las mil cosas que tienes pensadas.
– Ya sabes que hay que comer sano y variado siempre, sobre todo cuando una vida crece dentro de ti, pero, hasta que el reflujo se pase, evita alimentos y condimentos sabrosos como el vinagre, las frutas cítricas o las salsas de tomate o mayonesa y aumenta, aunque sea un poquito, la ingesta de plátanos y lácteos que sí ayudan a calmar el estómago.
– Lo que también da buenos resultados es tomar algo más de fibra: espinacas, lechuga, calabaza, alcachofas, judías verdes, entre otros. Harás mejor de vientre y tendrás menos opciones de padecer ardores de estómago.
– Recuerda lo importante que es tomar líquidos en abundancia, agua preferiblemente, aunque también puedes hacerte ricos zumos de frutas naturales una o dos veces por semana; de hecho, tomar agua a pequeños sorbos a cada rato, también aliviará el reflujo propio de esta etapa del embarazo.
– Otra cosa que ayuda tanto o más que las anteriores es hacer algo de ejercicio moderado. Salvo que tu médico te haya recomendado lo contrario, podrás hacer un poco de ejercicio diario o semanal como caminar unos 30 minutos, nadar o hacer pilates o yoga. Todo ello espacial para embarazadas (ya sabes que no todas las posturas de pilates o yoga son aconsejadas para las embarazadas) y siempre y cuando no te fatiguen.
¿En el mes 3 de embarazo se puede saber si es niño o niña?
Como decíamos antes, a partir de, más o menos, la semana 11, los genitales externos del bebé ya están formados, pero eso no quiere decir que se dejen ver siempre en las ecografías. Para saber si vas a tener un niño o una niña, el feto tiene que estar en la posición adecuada en la que se visualicen sus genitales durante este examen… Y no siempre hay esa suerte (y, por supuesto, aún no se ve con total claridad).
De lo contrario te tocará esperar un poco más o bien seguir haciendo predicciones: ¿será niña porque mis caderas están más anchas? ¿Tal vez sea niño porque apenas tengo náuseas? Debes saber que todos estos métodos caseros no son algo científico, aunque pueden ser divertidos para algunas embarazadas.
La buena noticia es que si así lo deseas ya no tendrás que esperar hasta el momento del parto para descubrirlo con total certeza como sucedía décadas atrás. A partir de la semana 20 de embarazo, los genitales del bebé se terminan de formar, por lo que será mucho más sencillo distinguir en la correspondiente ecografía si se trata de un niño o una niña.
Cómo crece la barriga de la embarazada en el 3º mes
Sí, es cierto lo que te han contado, a partir de ahora la barriga de embarazada ya se va a ir notando (si es que hasta ahora no se podía apreciar desde fuera). ¿No es emocionante? Seguro que te pasas la mitad del día poniendo la palma de tu mano sobre tu vientre, ¡no es para menos!
Pero tu tripa de embarazada no es lo único que aumenta; también crece el volumen de los pechos, los muslos pueden estar más hinchados, igual que los pies…
Tu bebé empieza a ganar peso y tu cintura va perdiendo su forma para hacerse más redondeada junto con una mayor sensación de hambre que aparece cuando las náuseas dan un respiro. Pero todo esto no quiere decir comer por dos ni mucho menos tener que ganar kilos de más.
El aumento de peso hasta este tercer mes de embarazo debe ser, de media, entre un kilo y medio o dos kilos. Si has ganado kilos de más es probable que tu matrona te aconseje reducir un poco las cantidades y, si es de menos, quizás te paute unos modelos de menú para que tengas todos los nutrientes que necesitas. En cualquier caso, tu ginecólogo o matrona te ayudará a saber cuál es el peso ideal para ti según las necesidades de tu gestación.
Las pruebas médicas en el tercer mes de embarazo
A las cuestiones que tienen madres y padres, sobre todo los primerizos, sobre el embarazo están las referentes a las pruebas médicas que están por venir. El médico especialista es quien mejor te guiará en este proceso (lo más seguro es que no te tengas que hacer todos estos exámenes), no obstante, a continuación, encontrarás un listado con todas las pruebas frecuentes del tercer mes de embarazo.
– Biopsia corial
Si en tu ecografía o cribado se ha detectado alguna anomalía, el médico te podría recomendar que te hagas una biopsia corial. Esta prueba consiste en extirpar un trocito de las vellosidades de tu placenta para examinarlas y poder determinar algunas anomalías genéticas como el síndrome de Down o algunas enfermedades hereditarias. Este tipo de prueba se puede hacer en un momento anterior a otras como la amniocentesis.
– Análisis de orina y sangre.
Estos análisis sirven para detectar posibles infecciones, por ejemplo, de las vías urinarias. A su vez, permiten detectar ciertas complicaciones obstétricas, como pueden ser la diabetes gestacional y la preeclampsia.
– Test de detección de ADN fetal en la sangre de la madre
A partir de la semana 11 se puede hacer esta prueba a partir de un análisis de sangre. Esta podría ayudar al diagnóstico del síndrome de Patau (trisomía 13), el síndrome de Edwards (trisomía 18) y el síndrome de Down (trisomía 21). También diagnostica el sexo fetal.
– Cribado combinado de cromosomopatías
Si tu ginecólogo te ha recomendado hacerte un screening o cribado combinado, debes saber que se trata de una prueba consistente en una ecografía y un cribado bioquímico. Al juntar los datos obtenidos por estas dos pruebas, se consiguen datos más acertados sobre posibles riesgos de cromosomopatías. Es decir, problemas relacionados por tener más o menos cromosomas de lo habitual y que deriva en alteraciones genéticas.
– Cribado de la preeclampsia
La preeclampsia se manifiesta en una tensión arterial elevada, así como en proteínas en la orina afectando no solo a la madre, sino también al bebé. Por eso es necesario controlar estos valores para evitar una preeclampsia precoz en el embarazo.
¿Qué dice la ecografía del tercer mes de la embarazada?
Y si hablamos de pruebas que se suelen hacer durante el tercer mes del embarazo tenemos que hablar sobre las ecografías. No es que te vayan a hacer una de estas pruebas en cada una de las semanas de esta etapa (¡ni mucho menos!), pero según tus necesidades y lo ocupada que esté la agenda del ecógrafo, te la podrían hacer al principio del mes 3 o al final. Según cuándo te hagan esta ecografía, lo que se encontrarán en tu interior será ligeramente diferente.
– Ecografía en la semana 10 del embarazo
Algunas embarazadas se hacen su primera ecografía en la semana 10 del embarazo. Al principio del tercer mes de embarazo, verás al embrión con brazos y piernas (aunque las manos aún no están completamente desarrolladas). Si te hacen una ecografía doppler, se podrá identificar la circulación de la sangre de la madre. El profesional sanitario medirá a tu bebé y te dirá de cuántas semanas estás (lo que te ayudará a calcular la fecha probable de parto).
– Si te hacen una ecografía en la semana 11
En la llamada ecografía del ‘primer trimestre’, además de comprobar que el bebé está creciendo de forma correcta (se descartan posibles malformaciones), que las medidas de su longitud corresponden con la edad gestacional y que su corazón late bien, se llevará a cabo el cribado del síndrome de Down mediante la medida del pliegue nucal y la medida del hueso nasal.
– Las ecografías en la semana 12 de la gestación
Si la ecografía te la haces en la semana 12 del embarazo, se podrá observar todo lo mencionado en la ecografía de la semana 11. Es decir, se suele determinar la viabilidad del feto (si se desarrolla adecuadamente) y cuánto mide y pesa. El ecógrafo estará atento a detectar malformaciones en el bebé.
– Cuando te hacen una ecografía en la semana 13 del embarazo
Si la ecografía del primer trimestre te la hacen en la semana 13, debes tener en cuenta todo lo que te hemos contado hasta ahora de estas pruebas. Pero, además, a esta altura del embarazo ya se diferenciará de una forma más clara la cabeza, las piernas, los brazos, la carita, los ojos con párpados, la nariz, etc. Si tienes suerte, en esta ecografía ya podrás ver cómo se mueve tu bebé.
¿Qué comer durante el mes 3 de embarazo?
Primero de todo, recuerda que el embarazo no es la etapa indicada para hacer ningún tipo de dieta, menos aún de adelgazamiento, lo que sí es importante es que sigas cuidando tu alimentación con la ingesta adecuada de los grupos de alimentos que más energía, nutrientes, vitaminas y minerales te van a proporcionar: pescados, cereales integrales y granos, carnes magras, lácteos, legumbres y frutas y verduras de temporada. Todo ello distribuido en al menos 5 comidas ligeras al día en lugar de tres muy copiosas.
En este tercer mes de embarazo, es necesario que continúes con una dieta saludable, es la que te hará sentirte bien alimentada y la que logrará que tu bebé tenga a demanda todos los nutrientes que necesita para seguir creciendo correctamente.
Por otro lado, para evitar la toxoplasmosis, has de cocinar bien la carne y el pescado, tomar lácteos pasteurizados y lavar muy bien (o pelar en el caso de las frutas) antes de consumir frutas y verduras, mejor que mejor si son de temporada.
¿Tu médico especialista te ha recomendado ya un buen aporte de yodo? Como unos 200 microgramos al día, con ellos lograrás cubrir las necesidades esenciales de este nutriente. En ocasiones es necesario tomar un suplemento junto con la ingesta de ácido fólico, en otras bastará con incluir la sal yodada y los lácteos en la alimentación diaria ¡tu médico es quien te sacará de dudas!
Las etapas del embarazo y desarrollo del bebé mes a mes
¡Wow! Con todo lo que acabamos de aprender, es imposible no decir que todo lo que ocurre en el tercer mes de embarazo es fascinante. Pero, ¿qué otras cosas ocurren en el embarazo, mes a mes? ¡Vamos a aprender más sobre la gestación!
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Adolescente
Cosa mettere nella valigia per il parto all’ Ospedale San Gerardo – Monza
Documenti necessari per il ricovero
Quando ci si prepara per il parto, è fondamentale avere con sé i documenti giusti. Ecco cosa non deve mancare nella tua valigia:
Documentazione clinica della gravidanza
È importante portare con sé la documentazione clinica della gravidanza.
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Questo include referti medici, ecografie e qualsiasi altro documento che attesti la tua situazione. Questo aiuterà il personale medico a comprendere meglio il tuo stato di salute e a fornirti le cure necessarie.
Carta di identità o passaporto
Non dimenticare di portare un documento d’identità valido, come la carta di identità o il passaporto.
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Questo è essenziale per il riconoscimento e per le pratiche di ricovero.
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Tessera sanitaria
Infine, è necessario avere con sé la tessera sanitaria. Questo documento è fondamentale per accedere ai servizi sanitari e per eventuali rimborsi delle spese mediche.
Assicurati di avere tutti questi documenti pronti e in ordine per un ricovero senza intoppi!
Abbigliamento per la mamma
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Quando ci si prepara per il parto, è fondamentale pensare a cosa indossare. L’abbigliamento comodo è essenziale per affrontare al meglio questa esperienza. Ecco un elenco di ciò che è consigliato portare:
Camicie da notte e pigiami
- Scegli camicie da notte che si aprono davanti per facilitare l’allattamento.
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- Opta per tessuti morbidi e traspiranti.
Reggiseni per allattamento
- Porta almeno due reggiseni specifici per l’allattamento, che siano comodi e pratici.
- Assicurati che siano di taglia adeguata per il tuo corpo in cambiamento.
Vestaglia e ciabatte
- Una vestaglia leggera è utile per coprirti durante la permanenza in ospedale.
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- Non dimenticare un paio di ciabatte comode per muoverti facilmente.
Mutande a rete e assorbenti post parto
- Le mutande a rete sono molto pratiche e confortevoli dopo il parto.
- Assicurati di avere una buona scorta di assorbenti post parto, poiché saranno necessari nei giorni successivi.
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Prepararsi per il parto richiede attenzione ai dettagli, e avere l’abbigliamento giusto può fare la differenza nel tuo comfort durante questo momento speciale. Ricorda di portare anche prodotti per l’igiene personale e di seguire le indicazioni dell’ospedale per un soggiorno sereno.
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Prodotti per l’igiene personale della mamma
Salviette disinfettanti e imbevute
È importante portare con sé salviette disinfettanti per mantenere l’igiene personale durante il ricovero. Queste salviette sono utili per pulire le mani e altre parti del corpo, specialmente nei momenti in cui non è possibile lavarsi con acqua e sapone.
Asciugamani e traverse monouso
Non dimenticare di includere asciugamani e traverse monouso. Questi articoli sono fondamentali per garantire un’adeguata igiene e comfort durante il soggiorno in ospedale. Le traverse monouso sono particolarmente utili per proteggere i letti e le superfici.
Olio di mandorle e burro di cacao
Infine, è consigliabile portare con sé olio di mandorle e burro di cacao. Questi prodotti aiutano a mantenere la pelle idratata e possono essere utili per prevenire irritazioni o secchezza, specialmente dopo il parto.
In sintesi, avere a disposizione questi prodotti per l’igiene personale è essenziale per sentirsi a proprio agio e curati durante il periodo in ospedale. Ricorda di preparare la tua valigia con attenzione, includendo tutto il necessario per il tuo benessere!
Abbigliamento per il neonato
Tutine e body in cotone
È importante portare tutine e body in cotone per il neonato. Questi indumenti sono comodi e adatti per la pelle delicata del bambino. Si consiglia di portare almeno:
- 2-3 tutine in cotone o ciniglia
- 3 body in cotone
Ghettine e mutandine
Non dimenticare di includere anche le ghettine e le mutandine. Questi capi sono essenziali per mantenere il neonato caldo e protetto. Ecco cosa portare:
- 2 ghettine in cotone Modal
- 2 mutandine in cotone Modal
Calzini e muffole
I calzini e le muffole sono fondamentali per mantenere le estremità del neonato calde. Assicurati di avere:
- Calzini in cotone
- Muffole (guantini antigraffio)
Copertina e asciugamani
Infine, non dimenticare di portare una copertina e degli asciugamani. Questi articoli sono utili per avvolgere e asciugare il tuo piccolo. È consigliato avere:
- 1 copertina
- 1 asciugamano
Ricorda che l’ospedale non fornisce il corredino, quindi è fondamentale preparare tutto il necessario prima del parto.
Consigli utili per il parto
Preparare i cambi del neonato in bustine separate
È importante preparare i cambi del neonato in bustine separate e numerate. Questo aiuta a trovare rapidamente ciò di cui hai bisogno durante il ricovero. Assicurati di includere il nome completo del bambino su ogni bustina.
Utilizzare abbigliamento adeguato alla stagione
Quando scegli cosa indossare, ricorda di utilizzare abbigliamento adeguato alla stagione. Questo non solo ti farà sentire più a tuo agio, ma è anche importante per il benessere del neonato.
Evitare lo smalto sulle unghie
È consigliato evitare lo smalto sulle unghie prima del parto. Questo è per garantire che i medici possano monitorare il colore delle tue unghie durante il travaglio, un indicatore importante della tua salute.
Portare snack e bevande
Infine, non dimenticare di portare snack e bevande. Avere qualcosa da mangiare e bere a disposizione può essere utile durante le lunghe attese in ospedale. Scegli cibi leggeri e facili da digerire, come frutta secca o barrette energetiche.
Servizi offerti dall’Ospedale San Gerardo
L’Ospedale San Gerardo di Monza offre una serie di servizi specializzati per garantire un’esperienza di parto sicura e confortevole. Ecco alcuni dei principali servizi disponibili:
Parto in acqua
Il parto in acqua è una delle opzioni più richieste dalle mamme. Questa modalità può aiutare a ridurre il dolore e a rendere il travaglio più rilassante. È importante informarsi in anticipo sulla disponibilità di questa opzione.
Analgesia epidurale
L’analgesia epidurale è un metodo efficace per alleviare il dolore durante il travaglio. Le mamme possono richiederla per avere un’esperienza di parto più serena e controllata.
Raccolta del sangue del cordone ombelicale
Questo servizio consente di raccogliere e conservare il sangue del cordone ombelicale, che può essere utilizzato in futuro per trattamenti medici. È un’opzione importante per le famiglie che desiderano preservare le cellule staminali.
Reparto di terapia intensiva neonatale
In caso di necessità, l’ospedale dispone di un reparto di terapia intensiva neonatale, dove i neonati possono ricevere le cure specialistiche di cui potrebbero aver bisogno. Questo servizio è fondamentale per garantire la salute dei piccoli nati.
In sintesi, l’Ospedale San Gerardo si impegna a fornire un’assistenza completa e personalizzata per ogni mamma e neonato, assicurando che ogni famiglia possa affrontare questo momento speciale con serenità e sicurezza.
Supporto post-parto
Dopo la nascita del tuo bambino, è fondamentale ricevere il giusto supporto. L’ospedale San Gerardo offre diverse risorse per aiutare le neomamme e i neopapà a gestire questo periodo delicato.
Visite a domicilio dell’ostetrica
Le ostetriche possono venire a casa tua per:
- Fornire assistenza nella cura del neonato.
- Offrire consigli sull’allattamento.
- Rispondere a domande sulla salute della mamma.
Gruppi di incontro per neomamme
Partecipare a gruppi di incontro è un ottimo modo per:
- Condividere esperienze con altre mamme.
- Ricevere supporto emotivo.
- Imparare a gestire le sfide della maternità.
Consulenza sull’allattamento
L’ospedale offre consulenze specializzate per:
- Aiutarti a superare le difficoltà iniziali.
- Fornire informazioni su tecniche di allattamento.
- Supportarti nella scelta tra allattamento al seno e artificiale.
Spazio di confronto online
Inoltre, c’è la possibilità di partecipare a:
- Forum online per discutere di genitorialità.
- Incontri virtuali per affrontare temi comuni.
- Supporto da parte di esperti in un ambiente confortevole.
Queste risorse sono pensate per garantire che tu e il tuo bambino riceviate il supporto necessario in questo momento speciale della vostra vita. Non dimenticare che non sei sola in questo percorso!
Domande Frequenti
Quali documenti devo portare per il ricovero?
È importante avere con te la documentazione clinica della gravidanza, un documento d’identità come la carta d’identità o il passaporto, e la tessera sanitaria.
Cosa devo mettere nella valigia per me?
Nella valigia per la mamma, includi camicie da notte, pigiami, reggiseni per l’allattamento, una vestaglia, ciabatte, mutande a rete e assorbenti post parto.
Cosa serve per la cura del neonato?
Per il neonato, porta tutine, body, calzini, muffole e una copertina. È utile avere anche asciugamani.
Ci sono consigli per il giorno del parto?
Sì, è consigliato preparare i cambi del neonato in bustine separate e numerate, usare abbigliamento adatto alla stagione e portare snack e bevande.
Quali servizi offre l’Ospedale San Gerardo?
L’ospedale offre servizi come il parto in acqua, analgesia epidurale, raccolta del sangue del cordone ombelicale e un reparto di terapia intensiva neonatale.
Cosa posso aspettarmi dopo il parto?
Dopo il parto, puoi ricevere supporto tramite visite a domicilio dell’ostetrica, partecipare a gruppi di incontro per neomamme e avere consulenze sull’allattamento.
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Adolescente
Cosa mettere nella valigia per il parto all’ Ospedale Fatebenefratelli – Milano
Documenti necessari per il ricovero
Quando ci si prepara per il parto all’Ospedale Fatebenefratelli di Milano, è fondamentale avere con sé alcuni documenti essenziali. Questi documenti garantiscono un ricovero senza intoppi e una corretta assistenza medica.
Documentazione clinica della gravidanza
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È importante portare la documentazione clinica della gravidanza, che include:
- Copia della cartella clinica
- Esami radiologici eseguiti
- Referti medici recenti
Carta di identità o passaporto
Non dimenticare di portare un documento d’identità valido, come:
- Carta di identità
- Passaporto
Tessera sanitaria
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Infine, è necessario avere con sé la tessera sanitaria.
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Questo documento è fondamentale per accedere ai servizi sanitari e per la registrazione al momento del ricovero.
Assicurati di avere tutti questi documenti pronti nella tua valigia per evitare stress e complicazioni al momento del parto.
Abbigliamento per la mamma
Quando si prepara la valigia per il parto, è fondamentale includere abbigliamento comodo e pratico.
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Ecco cosa non deve mancare:
Camicie da notte aperte davanti
- Scegli camicie da notte che si aprono davanti per facilitare l’allattamento. È consigliabile portarne almeno 4.
Reggiseni da allattamento
- I reggiseni da allattamento sono essenziali per il comfort e la praticità.
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Ne servono almeno 2, preferibilmente in tessuti morbidi e traspiranti.
Mutandine monouso
- Le mutandine monouso sono molto utili dopo il parto. Offrono comfort e praticità, evitando il lavaggio immediato.
Vestaglia e calzini
- Non dimenticare una vestaglia leggera e un paio di calzini, specialmente se l’ospedale è fresco.
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Questi articoli ti aiuteranno a sentirti più a tuo agio durante il soggiorno.
In sintesi, preparare l’abbigliamento giusto per la mamma è fondamentale per affrontare il parto con serenità e comfort. Ricorda di scegliere articoli che siano facili da indossare e che ti facciano sentire bene.
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Igiene personale della mamma
Salviette disinfettanti seno
È importante avere a disposizione salviette disinfettanti per il seno, utili per mantenere l’igiene durante l’allattamento. Queste salviette sono pratiche e possono essere utilizzate in qualsiasi momento.
Asciugamani monouso
Portare con sé asciugamani monouso è fondamentale per garantire una buona igiene personale.
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Questi asciugamani sono leggeri e facili da usare, evitando la proliferazione di germi.
Prodotti per l’igiene intima
Non dimenticare di includere nella valigia i prodotti per l’igiene intima. È consigliabile optare per prodotti delicati e naturali, come la tintura madre di calendula, che può essere preparata facilmente e utilizzata durante il bidet per lenire eventuali fastidi.
Burro cacao e mollette per capelli
Infine, è utile avere a disposizione burro cacao per mantenere le labbra idratate e mollette per capelli per tenere i capelli in ordine durante il soggiorno in ospedale. Questi piccoli accessori possono fare una grande differenza nel comfort quotidiano.
In sintesi, preparare una valigia per il parto richiede attenzione anche ai dettagli dell’igiene personale. Assicurati di avere tutto il necessario per sentirti a tuo agio e curata durante questo momento speciale.
Abbigliamento per il neonato
Tutine in cotone o ciniglia
È importante portare almeno 3 tutine in cotone o ciniglia per il tuo neonato. Queste tutine sono comode e adatte per mantenere il bambino caldo e a suo agio.
Body e ghettine in cotone
Non dimenticare di includere 6 body di cotone a mezza manica e 2 ghettine. I body sono essenziali per il cambio e le ghettine aiutano a mantenere le gambe del neonato calde.
Coppia di muffole
Le muffole sono utili per evitare che il neonato si graffi. Porta una coppia di muffole per proteggere le manine del tuo piccolo.
Quadrati di garza e bavette
Infine, è consigliato avere 3 quadrati di garza e 3 bavette. I quadrati di garza possono essere utilizzati per vari scopi, mentre le bavette sono fondamentali per mantenere asciutto il neonato durante le poppate.
Accessori utili per il neonato
Pannolini e asciugamano di spugna
Non possono mancare i pannolini per il tuo neonato. È consigliabile portarne una buona scorta, poiché saranno necessari fin dai primi momenti. Inoltre, un asciugamano di spugna è utile per asciugare il bambino dopo il bagnetto o per tenerlo caldo.
Copertina di cotone o lana
Una copertina è fondamentale per mantenere il tuo piccolo al caldo. Scegli una copertina in cotone o lana, a seconda della stagione. Questo accessorio è essenziale per il comfort del neonato.
Bacinella piccola
Una bacinella piccola è utile per il bagnetto del neonato. Ti permette di lavarlo in modo pratico e sicuro. È un accessorio che facilita la routine di igiene del tuo bambino.
Tovagliette di lino
Le tovagliette di lino sono perfette per proteggere il letto o il fasciatoio durante il cambio del pannolino. Sono facili da lavare e molto assorbenti, rendendo il cambio più semplice e igienico.
Altri accessori
Non dimenticare di includere nella tua valigia anche:
- Coppia di muffole per evitare che il neonato si graffi il viso.
- Quadrati di garza per pulire delicatamente il viso e le mani del tuo bambino.
- Bavette per proteggere i vestiti durante l’allattamento o quando il neonato inizia a sbavare.
Preparare la valigia con questi accessori ti aiuterà a sentirti più pronta per l’arrivo del tuo piccolo. Ricorda che ogni neonato ha le sue esigenze, quindi adatta la lista in base alle tue necessità!
Consigli pratici per la valigia
Preparare la valigia per il parto è un passo importante per sentirsi pronte. Ecco alcuni suggerimenti utili:
Sacchetto per biancheria sporca
- Porta un sacchetto per la biancheria sporca. Questo ti aiuterà a tenere tutto in ordine e a separare i vestiti puliti da quelli sporchi.
Bibite, snack e caramelle
- Non dimenticare di portare alcune bibite e snack. Potresti avere fame durante il travaglio o dopo il parto, e avere qualcosa di dolce a disposizione può essere molto utile.
Musica preferita e libri
- Porta con te la tua musica preferita o un libro. Questo può aiutarti a rilassarti e a distrarti durante i momenti di attesa.
Costume per travaglio in acqua
- Se hai intenzione di partorire in acqua, non dimenticare di mettere in valigia un costume da bagno. È una buona idea essere pronte per ogni evenienza.
Ricorda che preparare la valigia in anticipo ti permetterà di affrontare il parto con maggiore serenità. Buona fortuna!
Domande Frequenti
Quali documenti devo portare per il ricovero?
È importante avere con te la documentazione clinica della gravidanza, un documento d’identità (carta d’identità o passaporto) e la tessera sanitaria.
Cosa devo mettere nella valigia per me?
Nella tua valigia, porta camicie da notte che si aprono davanti, reggiseni da allattamento, mutandine monouso, una vestaglia e calzini.
Cosa serve per l’igiene personale?
Non dimenticare salviette disinfettanti per il seno, asciugamani monouso, prodotti per l’igiene intima e burro cacao.
Quali vestiti servono per il neonato?
Per il tuo bambino, porta tutine in cotone o ciniglia, body e ghettine in cotone, muffole e quadrati di garza.
Cosa posso portare come accessori per il neonato?
È utile avere pannolini, asciugamani di spugna, una copertina di cotone o lana e una bacinella piccola.
Hai qualche consiglio pratico per la valigia?
Ricorda di includere un sacchetto per la biancheria sporca, snack e bibite, musica o libri e un costume per il travaglio in acqua.
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Adolescente
Cosa mettere nella valigia per il parto all’ Clinica Mangiagalli – Milano
Documenti necessari per il ricovero
Quando ci si prepara per il ricovero in clinica, è fondamentale avere con sé i documenti giusti. Ecco un elenco di ciò che non deve mancare:
Carta di identità e tessera sanitaria
- Porta sempre con te la tua carta di identità e la tessera sanitaria.
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Questi documenti sono essenziali per il tuo ricovero.
Documentazione clinica della gravidanza
- È importante avere a disposizione la documentazione clinica della gravidanza, che include tutti gli esami e le visite effettuate fino a quel momento.
Esami del sangue e ecografie recenti
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- Non dimenticare di portare con te gli esami del sangue e le ecografie recenti.
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Questi documenti aiutano il personale medico a comprendere meglio la tua situazione.
Cartella con gli ultimi esami
- Infine, assicurati di avere una cartella con gli ultimi esami effettuati. Questo è utile per garantire un’assistenza adeguata e tempestiva.
Ricorda che avere tutti questi documenti in ordine può rendere il tuo ricovero più semplice e sereno.
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Non sottovalutare l’importanza di una buona preparazione!
Abbigliamento per la mamma
Quando ci si prepara per il parto, è fondamentale scegliere l’abbigliamento giusto per la mamma. Ecco cosa portare:
Camicie da notte comode
- Scegli camicie da notte che siano aperte davanti, per facilitare l’allattamento.
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- Opta per tessuti morbidi e traspiranti, come il cotone.
Reggiseni per l’allattamento
- I reggiseni specifici per l’allattamento sono essenziali per il comfort e la praticità.
- Assicurati che siano facili da aprire e chiudere.
Vestaglia e ciabatte
- Una vestaglia comoda è utile per coprirti durante la degenza.
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- Le ciabatte devono essere facili da indossare e antiscivolo.
Mutande di rete e assorbenti post-parto
- Le mutande di rete sono consigliate per il post-parto, poiché sono comode e facili da indossare.
- Non dimenticare di portare assorbenti post-parto, che sono più assorbenti rispetto a quelli normali.
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Ricorda: è importante mantenere l’area genitale pulita e asciutta, specialmente quando il flusso è abbondante, per evitare infezioni. Durante la gravidanza, le donne possono notare un aumento delle perdite vaginali, quindi è fondamentale avere sempre a disposizione prodotti per l’igiene personale.
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Cosa portare per il neonato
Body e tutine di cotone
È importante portare almeno sei body e tutine di cotone per il tuo neonato. Questi capi sono comodi e adatti per la pelle delicata del bambino. Assicurati che siano di taglia adeguata e facili da indossare.
Cappellini e calzine
Non dimenticare di includere due cappellini e alcune calzine. I cappellini aiutano a mantenere il calore, mentre le calzine sono utili per tenere i piedini del tuo piccolo al caldo.
Copertina e mussola
Porta con te una copertina e una mussola. Questi oggetti sono essenziali per avvolgere il neonato e per fornire comfort. La mussola è anche utile per diverse situazioni, come per coprire il bambino durante l’allattamento.
Vestiti per l’uscita dall’ospedale
Infine, non dimenticare di preparare un cambio di vestiti per l’uscita dall’ospedale. Scegli un completo carino e comodo, adatto alla stagione. Questo sarà il primo outfit del tuo bambino quando tornerete a casa!
Accessori utili durante il ricovero
Durante il ricovero in clinica, è importante avere con sé alcuni accessori che possono rendere l’esperienza più confortevole. Ecco un elenco di ciò che potrebbe essere utile:
Beauty case con prodotti per l’igiene personale
È fondamentale portare un beauty case con i tuoi prodotti per l’igiene personale. Questo include:
- Spazzolino e dentifricio
- Shampoo e balsamo
- Gel doccia e crema idratante
Salviette e asciugamani
Non dimenticare di portare salviette e asciugamani. Questi articoli sono essenziali per mantenere la freschezza e l’igiene durante il soggiorno in ospedale.
Caricatore del cellulare
Assicurati di avere il caricatore del cellulare con te. Potresti voler rimanere in contatto con i tuoi cari o semplicemente intrattenerti durante il ricovero.
Borsa per la biancheria sporca
Porta una borsa per la biancheria sporca. Questo ti aiuterà a tenere tutto in ordine e a separare i vestiti puliti da quelli usati.
Prepararsi per il ricovero con questi accessori può aiutarti a sentirti più a tuo agio e a gestire meglio la situazione. Ricorda che ogni piccolo dettaglio conta, specialmente in un momento così importante come il parto!
Consigli per il parto cesareo
Fascia addominale post-operatoria
Dopo un parto cesareo, è consigliato indossare una fascia addominale per supportare la zona addominale e favorire la guarigione. Questo aiuta a ridurre il dolore e a migliorare il comfort durante il recupero.
Indumenti comodi per il post-parto
È importante avere a disposizione indumenti comodi e pratici. Scegli t-shirt e pantaloni larghi che non irritino la zona chirurgica. La comodità è fondamentale per il tuo benessere durante il recupero.
Documentazione per l’anestesia
Assicurati di portare con te la documentazione necessaria riguardante l’anestesia. Questo include eventuali informazioni fornite durante la visita anestesiologica. È importante che il personale medico abbia tutte le informazioni necessarie per garantire la tua sicurezza.
Snack leggeri ed energetici
Porta con te degli snack leggeri e energetici. Dopo il parto, potresti avere bisogno di ricaricare le energie, quindi avere a disposizione qualcosa da mangiare può essere molto utile. Opta per frutta secca, barrette energetiche o biscotti leggeri.
In caso di necessità, il personale medico è sempre disponibile per rispondere a qualsiasi domanda o dubbio riguardo al parto cesareo e al recupero.
Quando andare in ospedale
È importante sapere quando recarsi in ospedale durante la gravidanza. Ecco alcuni segnali da tenere d’occhio:
Contrazioni regolari e dolorose
Se sei al termine della gravidanza e avverti contrazioni che sono dolorose e regolari, è il momento di andare in ospedale. Le contrazioni dovrebbero avere una frequenza di circa 5 minuti e durare 45-60 secondi ciascuna.
Rottura del sacco amniotico
Se il sacco amniotico si rompe, comunemente noto come "si sono rotte le acque", è fondamentale recarsi immediatamente in ospedale. Questo può avvenire anche se non hai ancora iniziato il travaglio.
Perdite di sangue o liquido
Qualsiasi perdita di sangue o liquido chiaro durante la gravidanza è un segnale che richiede attenzione medica. Non esitare a contattare il tuo medico o recarti in ospedale.
Riduzione dei movimenti del bambino
Se noti una riduzione dei movimenti del tuo bambino, è importante farsi controllare. Normalmente, dovresti sentire dai 10 ai 12 movimenti nell’arco delle 24 ore.
Altri segnali
In caso di pressione alta o se hai la sensazione che qualcosa non vada, non esitare a contattare il tuo medico. Ogni volta che hai dubbi, è meglio essere prudenti e chiedere aiuto.
Ricorda, gli specialisti del Pronto Soccorso valuteranno la tua situazione e ti guideranno nel percorso del travaglio. Se tutto è in ordine, sarai accompagnata in sala parto per vivere questo momento speciale con serenità.
Cosa aspettarsi in sala parto
Accoglienza da parte dell’ostetrica
Quando arrivi in sala parto, sarai accolta da un’ostetrica che si prenderà cura di te. Questo personale è formato per supportarti durante il travaglio e il parto. Non sarai mai lasciata sola, e potrai avere il tuo accompagnatore con te.
Presenza del ginecologo
È importante che ci sia anche un ginecologo presente. Questo professionista è fondamentale per garantire la tua sicurezza e intervenire se ci sono complicazioni durante il travaglio. La loro esperienza è essenziale per gestire eventuali problemi che possono sorgere.
Possibilità di richiedere l’epidurale
Se desideri un’anestesia peridurale, puoi richiederla in sala parto. Dovrai presentare la documentazione che hai ricevuto durante la visita anestesiologica. L’anestesista e il ginecologo valuteranno se è possibile procedere in base alla tua situazione attuale.
Supporto dell’accompagnatore
Il tuo accompagnatore avrà un ruolo importante. Potrà darti supporto emotivo e pratico durante il travaglio. È consigliabile che tu e il tuo accompagnatore parliate in anticipo su come desiderate affrontare il parto e quali sono le vostre preferenze.
Domande Frequenti
Quali documenti devo portare in ospedale per il parto?
È importante avere con te la carta d’identità, la tessera sanitaria, e tutta la documentazione medica della gravidanza, inclusi gli esami più recenti.
Cosa devo mettere nella valigia per me?
Porta camicie da notte comode, un reggiseno per l’allattamento, una vestaglia, ciabatte e mutande usa e getta.
Cosa serve per il neonato?
Per il tuo bambino, porta body, tutine di cotone, cappellini, calzini e una copertina.
Quali accessori sono utili durante il ricovero?
Non dimenticare il beauty case con i prodotti per l’igiene, asciugamani, un caricatore per il cellulare e una borsa per la biancheria sporca.
Quando è il momento giusto per andare in ospedale?
Dovresti recarti in ospedale se hai contrazioni regolari e dolorose, se ti si rompe il sacco amniotico o se noti perdite di sangue.
Cosa posso aspettarmi in sala parto?
In sala parto sarai accolta da un’ostetrica e avrai la possibilità di avere il supporto di un accompagnatore durante il travaglio.
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