L’iride può dire molto del nostro carattere, della salute, delle attitudini e delle nostre relazioni. Saper leggere dentro lo sguardo può aiutarci enormemente nello sviluppo di relazioni più serene ed efficaci. A partire da quella con noi stessi.
A volte, nella vita, capita di incontrare persone che aprono porte insospettate, che sanno leggere nel nostro io più profondo come avessero la sfera di cristallo.
Incontri che toccano le corde più profonde dei nostri desideri, delle nostre paure, del nostro essere più vero e profondo.
Ebbene, questo è capitato a me conoscendo la dott.ssa Barbara Gabrielli. Il suo biglietto da visita recita “Naturopata, Iridologo, Counselor” e a lei mi sono avvicinata grazie al passaparola di un’amica comune.
“Il contatto visivo per me è come un ascensore, una scorciatoia per l’anima delle persone. Attraverso gli occhi si arriva alla verità e, grazie alle persone che incontro, cerco di avvicinarmi sempre di più alla mia”. Con queste parole sono stata accolta, piombando come un sasso sulla sedia, curiosissima di saperne di più su questa antica disciplina che ha radici antiche presso gli Egizi e i Cinesi.
L’iridologia si presta ed agisce a tre livelli: fisico-costituzionale, psico-emotivo e neuro-endocrino. Un’analisi completa tiene in conto di questi tre aspetti per formulare ipotesi di cui poi l’iridologo chiede convalida al paziente, lavorando insieme in un processo induttivo che porta a scoprire le nostre potenzialità, le nostre capacità più vere, i nostri desideri più celati, i punti deboli del nostro fisico, le famose verità nascoste.
In un mondo sempre più connesso ed esposto dove comunichiamo tantissimo ma diciamo in realtà pochissimo, scoprire quali sono i tratti distintivi della nostra personalità e del nostro stato di benessere fisico e psichico è qualcosa di estremamente prezioso. E se lo è per gli adulti, immaginatevi quanto lo può essere per i bambini che, fin dai 4-5 anni, potrebbero veder dipanato davanti a loro un futuro emotivamente più appagante e cognitivamente più chiaro.
Provate ad immaginare che cosa vorrebbe dire per noi genitori oppure per gli insegnanti di ogni genere e grado poter conoscere il carattere, i desideri, le aspirazioni, le attitudini e le difficoltà dei ragazzi che si trovano di fronte. Quanto sarebbe più gratificante e semplice lavorare con programmi e approcci ad hoc, calibrati proprio sulla personalità di ognuno. Quante chiavi di lettura, di analisi, di accordo si potrebbero individuare tra genitori e figli, quante frustrazioni si eviterebbero… Studiare lo sguardo, approfondire il significato che ogni settore della nostra iride rappresenta per gestire la meglio la complessità meravigliosa di ogni essere umano.
Ma l’iridologia si spinge più in là poiché è in grado di rilevare fastidi, parti deboli, disturbi che possono essere causa di malattia o di disagio.
Come ogni impronta digitale è diversa, ancor più lo sono i nostri occhi, soprattutto di fronte agli spietati ingrandimenti dell’iridoscopio, la tecnologia computerizzata che proietta sul monitor immagini ingrandite e molto ravvicinate del nostro occhio.
L’iridologia si pone quindi come una mappa, una guida per farci strada nella nostra complessità, per migliorare l’efficacia delle nostre scelte, per non cadere o ricadere in errori e stereotipi comportamentali, alimentari, relazionali. Materiali prezioso per iniziare, ad esempio, un processo di guarigione fisica o psichica, per migliorare il rapporto di coppia o per aiutare i nostri piccoli a seguire le caratteristiche fisiche e attitudinali scritte nei loro occhi fino ad arrivare alla meravigliosa scoperta della propria “missione” nella vita.
E scusate se è poco.
Se volete saperne di più, la dott.ssa Barbara Gabrielli riceve a Milano presso lo Spazio Epoké di via Mellerio 2 (zona S. Ambrogio-Cadorna) www.barbaragabrielli.it
p.s. venerdì 18 porterò il mio piccoli. Vi tengo aggiornate!